Il mestiere di aiuto regista la storia
Un pilastro del cinema italiano
Pariante ha collaborato come aiuto regista in oltre 110 film, lavorando con maestri come Francesco Rosi, Nanni Loy, Luigi Comencini, Dario Argento (nei suoi primi tre film: L'uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e 4 mosche di velluto grigio), e molti altri. Ha diretto l'episodio Testimone oculare della miniserie La porta sul buio (1972) e curato regie per programmi Rai, come Guagliò, ciak si gira! e Medicina 33, oltre a numerose seconde unità per film.
Nel 1978 aderisce all'Associazione Cinema Democratico, lottando per la valorizzazione del cinema italiano e per una nuova legge sul cinema. Nel 2006 riceve il San Pietrino d'oro marguttiano come miglior aiuto regista, premio consegnato da Gigi Magni per il suo contributo dietro le quinte. Ha anche insegnato presso scuole di cinema come la Nuct, la Rosebud e la Rossellini, e nel 2004 ha tenuto corsi in Marocco sul linguaggio cinematografico.
Nel 2007 dirige il cortometraggio I gioielli di Maria con le figlie Eleonora e Sabina, ambientato nell'Abbazia di S. Maria di Cerrate. Muore nel 2009, ma il suo lascito è celebrato nel 2010 con una giornata dedicata al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2013 viene pubblicato postumo il suo libro La meta di un sogno, che racconta la sua vita professionale.
Roberto Pariante rimane una figura fondamentale del cinema italiano, riconosciuto per la sua dedizione, versatilità e passione per l'arte cinematografica.

